Isonet® T è un diffusore a rilascio controllato contenente il feromone di Tuta absoluta. Il prodotto è costituito da due microcapillari paralleli di polimero plastico di cui uno contenente il filo di alluminio che ne permette l’applicazione e l’altro riempito del feromone specifico. Applicare i diffusori ai fili di sostegno (senza attorcigliare o stringere eccessivamente) PRIMA del trapianto o al momento del trapianto. In caso di ciclo lungo di coltivazione effettuare una seconda (o terza) applicazione per coprire tutto il periodo di coltivazione. Applicare nella maniera più uniforme possibile su tutta la superficie della serra a confusione, rinforzando il dosaggio in prossimità dei bordi e delle entrate. Dove possibile, applicare Isonet® T ad una altezza di 80 – 100 cm da terra. Verificare lo stato sanitario delle piantine provenienti dal vivaio ed eventualmente programmare un trattamento abbattente.
La confusione sessuale funziona attraverso la distribuzione omogenea del feromone nell’ambiente della coltivazione da difendere. Questo risultato si ottiene applicando nelle serre il dosaggio, consigliato in etichetta, di Isonet® T che rilascia continuativamente il feromone. I fattori che regolano questo rilascio sono di natura fisicochimica e sono legati alle caratteristiche intrinseche del feromone e del polimero, agli spessori delle pareti dei capillari che costituiscono il diffusore, ed ai fattori climatici tipici dell’area di applicazione, quali le temperature medie e i movimenti d‘aria all’interno delle serre.
L’applicazione della confusione sessuale necessita di frequenti campionamenti di campo per mantenere sotto controllo l’evoluzione della popolazione del fitofago e intervenire tempestivamente per abbassare le popolazioni qualora necessario. A tale scopo è necessario posizionare le trappole di monitoraggio all’interno delle serre e lungo i bordi delle aree in confusione, ad un’altezza di circa 0,5 – 1 m, e ispezionarle almeno ogni 2-3 giorni (almeno 2 volte/settimana). Normalmente si ha un azzeramento quasi totale delle catture. Femmine fecondate provenienti da serre vicine o da altre fonti di infestazione possono causare danni non previsti. Adottare tutte le buone pratiche agronomiche atte a ridurre le popolazioni del fitofago. Ispezionare periodicamente i frutti per verificare eventuali attacchi ed intervenire con insetticidi dove e quando necessario.